Introduzione

Nella prospettiva di evoluzione delle reti di distribuzione verso il paradigma delle smart grid, risulta necessario definire un insieme di scambi informativi finalizzati al governo della rete elettrica in presenza di una consistente quantità di Generazione Diffusa (nel seguito GD) al punto di connessione con la rete di distribuzione (di seguito PdC) .

A tale scopo è stato definito un modello di interfaccia che prevede la comunicazione dello stato della GD, tramite una "comunicazione sicura", con protocollo dedicato IEC 61850, con il Distributore (nel seguito DSO), con l’Aggregatore e con l’operatore di GD (o Utente) e non definisce la comunicazione verso gli elementi costituenti l’impianto.

Questa interfaccia è costituita dal Controllore Centrale di Impianto di seguito CCI .

Nuovi obblighi di osservabilità per gli impianti rinnovabili

È stata indispensabile l’introduzione di nuove normative per regolamentare, monitorare e controllare gli impianti di produzione di media tensione connessi alla rete di distribuzione, con l’obiettivo di garantirne la stabilità di rete.

Il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) ha introdotto una soluzione tecnologica capace di acquisire e trasferire i dati in tempo reale, da impianti di produzione al Transmission System Operator (TSO o Terna): il Controllore Centrale di Impianto (CCI).Il CCI, dotato di un Monitoratore Centrale di Impianto (MCI), permette di rilevare le informazioni utili per rispondere alle esigenze di osservabilità e di trasferirle verso il DSO.

Cosa deve fare

Monitoraggio dati d’impianto
Scambio dati tra impianto e DSO mediante lo standard di comunicazione IEC 61850 “sicuro”
Regolazione e comando affinchè l’impianto operi secondo la norma CEI 0-16 al punto di connessione con la rete (Pdc)

Cosa non deve fare

• Funzioni di protezione che devono essere svolte da dispositivi autonomi, come specificato nella norma CEI 0-16
• Azione di regolazione in presenza di transitori di sovra o sotto frequenza originatasi nella rete

Il nostro CCI

Il Controllore Centrale di Impianto è un dispositivo in grado di comunicareal gestore di rete, tramite protocollo IEC 61850 i dati sullo stato istantaneo dell’impianto e, in futuro, di attuare segnali di controllo inviati dal gestore.

I plus del nostro CCI

• UPS integrato (batterie senza manutenzione 24V)• Scaricatore di sovratensione rete LAN Utente• Monitoraggio qualità dell’energia• Accessibilità ai dati per il monitoraggio energetico• Scalabilità del sistema per misure aggregate per fonte di generazione• Teleassistenza con modem LAN – LTE

Prestazioni funzionali

PF1 OBBLIGATORIO
Comunicare al DSO tramite protocollo IEC 61850 sicuro i seguenti dati:
- Potenza attiva
- Potenza reattiva
- Tensione
con tempo di campionamento di 4 secondi

PF2 OPZIONALI
Le prestazioni funzionali riguardano il controllo remoto dell’impianto, in modalità autonoma o asservita:
- Partecipazione alla limitazione della potenza attiva
- Partecipazione alla regolazione della tensione nel PdC, con 4 modalità di funzionamento mutuamente esclusive.

 

PF3 FACOLTATIVE
Il CCI può implementare anche le seguenti prestazioni:
- Prestazioni per la gestione dell’impianto
- Prestazioni per la partecipazione al mercato dei servizi di spacciamento (MSD) garantendo l’ottimizzazione della gestione dell’impianto.

 

Schema di impianto

 

FAQ

  • Quale è il campo di applicazione del CCI?
    • nuove connessioni di impianti di produzione di potenza nominale complessiva uguale o superiore a 1000 kW connessi alla rete MT
    • nuove connessioni di impianti connessi alla rete MT partecipanti ai servizi di dispacciamento, qualunque sia la loro potenza complessiva.
    • connessioni esistenti di impianti di produzione di potenza nominale complessiva uguale o superiore a 1000 kW connessi alla rete MT
  • Quale è il termine entro il quale gli impianti esistenti devono essere adeguati?

    31- maggio - 2024 ( scadenza originaria 31-Gennaio-2024)

  • Quale è la funzione del CCI?

    Svolgere la funzione di monitoraggio dell'impianto con lo scopo di raccogliere informazioni dall’impianto e dalle unità di generazione/accumulo utili ai fini della “osservabilità” della rete.
    Coordinare il funzionamento dei diversi elementi costituenti l'impianto, affinché l’impianto stesso operi, nel suo complesso, in maniera da soddisfare alle prescrizioni della Norma CEI 0-16.
    Consentire lo scambio di informazioni fra l’impianto ed il DSO (e tra l’impianto ed il TSO per il tramite del DSO cui l’impianto è sotteso) utilizzando lo standard di comunicazione IEC 61850 e reti di trasmissione dati, nonché fra l’impianto ed eventuali ulteriori attori abilitati.

  • Quali sono le principali caratteristiche del CCI?

    Il CCI deve essere in grado di acquisire e processare tutte le informazioni necessarie per la gestione delle interfacce relative a:                                                   

    • • il DSO
    • • gli elementi costituenti l'impianto
    • • gli eventuali ulteriori Attori abilitati
  • Quali sono le prestazioni funzionali del CCI?
    • PF1. obbligatorie, ossia funzionalità sempre presenti in ogni tipologia di CCI
    • PF2. opzionali, ossia funzionalità aggiuntive che il CCI deve essere predisposto a svolgere a supporto del sistema elettrico
    • PF3. facoltative, ossia funzionalità la cui implementazione dipende dall’iniziativa del produttore, nei modi e nei tempi indicati da ARERA.
  • In che modalità il CCI interviene al Mercato dei Servizi di Dispacciamento?

    In previsione della possibile partecipazione al Mercato per i Servizi di Dispacciamento (MSD) degli impianti connessi alla rete MT, il CCI può essere sviluppato con funzionalità aggiuntive studiate per permettere ai soggetti Aggregatori di utilizzare le risorse d’impianto per soddisfare i requisiti richiesti dal Mercato stesso.

  • Quali sono le misure per l'osservabilità della rete MT del TSO (PF1)?

    Ai fini dell'osservabilità della rete MT per la sicurezza del sistema elettrico, il CCI deve essere predisposto per acquisire dall’impianto e trasmettere verso il TSO per il tramite del DSO le seguenti informazioni:

    • Misure della potenza attiva (P),
    • Misure della potenza reattiva (Q) relative al PdC
    • Misure delle potenze attive (P) prodotte dall’impianto, aggregate per fonte di generazione
    • Misure della potenza attiva (P) prodotta da ciascuna unità di generazione :
    • inverter di generazione di potenza P nominale >= 170 kW 
    • inverter di sistemi di accumulo di potenza P nominale >= 50 kW 
    • generatori rotanti di potenza P nominale >= 250 kW
  • Quali sono i tempi di trasmissione del dato dal CCI al DSO?

    La modalità di trasmissione di queste misure deve rendere fruibile il dato di misura all’interfaccia del CCI verso il DSO con periodicità di 04 secondi. La scadenza di ogni periodo deve essere sincrona con gli istanti a 00, 04, 08, … secondi di ogni minuto primo. Le misure devono essere quindi aggiornate ogni 4 secondi e devono essere complete di marca temporale; ogni nuova misura andrà a sovrascriversi sulla precedente: non è prevista alcuna memorizzazione all’interfaccia.

  • Quale deve essere l'accuratezza delle misure sia totale che aggregate per fonte?

    L'errore massimo, ovvero "accuratezza" per i due tipi di misura deve rientrare entro il 2,2%.

  • Quali devono essere le prescrizioni relative ai traduttori ed ai convertitori di misura?
    • Classe di precisione del convertitore di misura <= 0,2;
    • Classe di precisione per i TA e TV: <= 0.5;
    • Prestazione nominale (ove applicabile): 5 o 10 VA.
  • E' possibile utilizzare trasduttori ( TA e TV ) che svolgono altre funzioni all'interno del sistema?

    Nel caso vengano utilizzati trasduttori di misura comuni ad altri servizi, quali misura o protezione, deve essere assicurata l’assenza di interferenze fra i rispettivi utilizzi, adottando, se necessario, avvolgimenti o nuclei dedicati. È esclusa la possibilità di utilizzare i TA e TV dedicati alle misure di tipo fiscale. Per le misure di P prodotta dall’impianto aggregata per fonte e per le misure di P delle unità di generazione indicate al ParagrafoO.8.4 comma c), laddove fossero necessari TA, TV e Convertitori di misura, questi devono avere le stesse caratteristiche indicate per le misure al PdC.

  • Quali sono le informazioni relativi agli stati dell'impianto che il CCI, ai fini dell'osservabilità, deve rendere disponibili (PF1)?
    • stato del dispositivo generale (DG, come da norma CEI 0-16) secondo quanto prescritto dalla Norma CEI 0-16 al Paragrafo 8.10
    • stato dei dispositivi di unità (DDG, come da norma CEI 0-16) o segnale equivalente atto a conoscere lo stato di funzionamento della singola unità, secondo quanto richiesto dall’Allegato A.6 al Codice di Rete
  • E' richiesta un alimentazione di back up per il CCI?

    si, il CCI e tutti gli apparati di comunicazione dati devono essere alimentati da una sorgente di alimentazione ausiliare, quali UPS o batteria tampone per almeno un ora. 

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